Pep Guardiola è rimasto molto legato a Lionel Messi e lo conosce bene: ecco il segreto del fuoriclasse argentino
Il sodalizio tra Pep Guardiola e Lionel Messi, ai tempi del Barcellona, è stato uno dei più fortunati e vincenti di sempre. Il tecnico catalano e il fuoriclasse argentino hanno reso grande la compagine blaugrana, che per alcuni anni ha dominato in patria e in Europa, dando un notevole contributo all’evoluzione del calcio moderno. Ed è normale che tra loro, a distanza di anni, i rapporti siano rimasti ottimi.

Al punto che in più occasioni, l’allenatore avrebbe voluto portarlo con sé nella sua avventura al Manchester City. Non è accaduto, ma dopo tanti tentativi, i britannici sono finalmente diventati campioni d’Europa, trionfando in Champions League e conquistando un Treble storico.
Nonostante l’armata invincibile a disposizione di Guardiola, Messi rimane, in ogni caso, il giocatore più forte che lui abbia allenato. Siamo del resto di fronte a uno dei fuoriclasse principali di ogni epoca, che nonostante un biennio complessivamente deludente al Psg ha trovato ugualmente la sua consacrazione definitiva e assoluta nell’Olimpo dei grandissimi trascinando l’Argentina alla vittoria del Mondiale, 36 anni dopo Maradona.
Guardiola racconta un lato di Messi poco conosciuto: “Siamo di fronte ad un caso raro”
Che adesso, si avvia verso la fine della sua carriera, con il trasferimento negli Stati Uniti all’Inter Miami. E’ la fine di un’epoca, ma delle gesta di Messi si parlerà, inevitabilmente, con ammirazione infinita negli anni e nei decenni a venire. Guardiola non lesina mai elogi nei confronti della ‘Pulga’ argentina, ben al di là del valore tecnico sul terreno di gioco. In più occasioni, ha tessuto le sue lodi dal punto di vista caratteriale.

In particolare, in una intervista, ha spiegato perché Messi è un giocatore davvero unico nel suo genere: “Credo che si debba imparare molto da lui. Dopo una sconfitta si è sempre preso la responsabilità, non ha mai detto che l’allenatore non fosse bravo e che la squadra non fosse all’altezza“.
Ma non c’è solo questo: “Con lui siamo di fronte a un caso raro – ha aggiunto Guardiola. Parlando di come oggigiorno i calciatori abbiano un’esposizione mediatica continua e che cerchino di farsi pubblicità, Messia rappresenti un qualcosa di diverso. “lui non c’è sui social ed è questo che lo rende così particolare oggi“.