Largo a piagnucoloni! La scienza è dalla vostra parte: chi spesso lacrima, ha qualcosa in più rispetto a chi non lo fa.
Vi hanno sempre detto che siete dei piagnoni, che lacrimate di fronte a qualsiasi cosa – un film romantico, un gattino, una scena particolarmente forte a cui state assistendo, mentre litigate – che siete troppo sensibili ed emotivi e che nella vita, così, non andrete da nessuna parte. Falso! La scienza è totalmente dalla vostra parte e non sol vi dice che non dovete cambiare, ma anche che, forse, siete un po’ meglio degli altri.

Una rivelazione per tutti coloro che hanno vissuto una vita a nascondersi mentre piangevano per non farsi prendere in giro, per non farsi lanciare dietro appellativi di ogni genere. D’ora in poi potrete dire ai vostri amici che vi danno della lacrima facile, che avete qualcosa in più di loro: ecco di che cosa stiamo parlando.
La scienza e la psicologia non ha molti dubbi a riguardo: chi tende a non piangere mai, ad evitare a tutti i costi di esprimere le emozioni, trattenere a forza le lacrime e vivere con il groppo in gola pur di mostrarsi “debole” agli occhi degli altri, avrebbe bisogno di qualche seduta di terapia in più rispetto a chi piange sempre.
Se piangi spesso sei migliore degli altri? La scienza è dalla tua parte
Potreste pensare che piangere spesso e per qualsiasi piccola cosa sia sinonimo di una vita triste e poco appagante, ma non è per forza così. Il pianto è fondamentale per regolare le emozioni, togliere quel peso sul cuore, sentirsi più sollevati e anche imparare a gestire la propria emotività.

È qualcosa di fisiologicamente necessario e molto importante per consolidare una consapevolezza emotiva forte, adulta e matura. I bambini lo usano molto più degli adulti come mezzo di comunicazione e dovremmo imparare da loro! Piangere non significa affatto essere deboli, l’esatto contrario! L’emotività e la fragilità sono caratteristiche umane importanti e non andrebbero per nulla al mondo nascoste o taciuto.
Soprattutto con le persone a cui vogliamo bene e che ci vogliono bene. Essere più o meno emotivi è anche questione di carattere – ecco perché alcune persone si commuovono con un film drammatico e altre no – ma non dovremmo mai sforzarci di non piangere e reprimere, in questo modo, le emozioni, anche le più negative.