Dispositivi indigesti. Ancora una sonora mazzata per gli appassionati che aspettano con ansia certi device a marchio Apple.
Rallentamento. Anzi, rallentamenti, al plurale. Altro intoppo per Apple, già alle prese con i problemi di produzione nell’assemblaggio dei prossimi Melafonini, gli iPhone 15, che rischiano seriamente di non uscire a settembre, mese tradizionale che rappresenta per certi versi il Capodanno di Apple. Almeno negli ultimi anni.
E invece quest’anno il rallentamento dovuto principalmente all’assemblaggio di quello che si dovrebbe chiamata iPhone 15 (non c’è ancora l’ufficialità da parte del colosso di Cupertino) rischia di far slittare non solo i nuovi Melafonini. Infatti Anche il rilascio dell’update di iOS 17 riguardante il sistema operativo di Apple, che da sempre viene immesso sul mercato in concomitanza con l’uscita degli iPhone. Chissà se sarà così quest’anno. Il forte ritardo porta un altrettanto forte dubbi.
La certezza è che nemmeno quest’anno vedremo quello che ormai è un famigerato iPhone pieghevole, anche qui torna di moda la parola rallentamento. Un clamoroso rallentamento pensando che Samsung, leader indiscusso degli smartphone foldable è uscito con il suo primo dispositivo ormai nel lontano 2019, prima ancora dello scoppio della pandemia da Coronavirus.
Il mercato ha bisogno di Apple
Apple sta conducendo un progetto pieghevole con Samsung Display e LG Display, ma continua a richiedere brevetti pieghevoli, senza nessuno briciolo di avanzamento verso il suo rilascio. Rallentamento chiama rallentamento.
Secondo un nuovo report della credibile testata The Elec, l’atteso e vociferato ibrido iPad/MacBook pieghevole di Apple potrebbe non arrivare tanto presto come previsto, a causa di “problemi di affidabilità con la tecnologia dello schermo pieghevole”. Un bel problema non solo per Apple, ma anche per i suoi competitor.
Nel segmento di mercato dei foldable tutti stanno aspettando il colosso di Cupertino, la sua presenza viene vista come una condizione necessaria per espandere il mercato dei prodotti pieghevoli, un po’ rallentato di questi periodi dopo l’iconico boom iniziale.
Ma affinché questo accada, però, è compito dell’industria migliorare le pieghe sullo schermo interno dei prodotti pieghevoli nella misura in cui Apple può essere soddisfatta. Già, quelle pieghe, un tempo cavallo di battaglia, si stanno rivelando un tallone d’Achille, pensando all’affidabilità di un telefono, o un iPad, troppo suscettibile a rotture e per questo non credibile. Senza futuro.
Samsung ci crede ancora, Apple vorrebbe ma non può: vuole che la tecnologia dei display pieghevoli maturi prima di lanciare il suo modello ibrido. Solo che così il MacBook/iPad da 20 pollici non rispetterà tempistiche di lancio, e a cascata dli altri dispositivi pieghevoli.