Potrebbero arrivare delle nuove normative contro le fake news: le impronte digitali. Come funzionerebbe questa regola?
Le fake news sono una piaga che affligge il web da sempre, e non sono facili da riconoscere. Si cerca di stare alla larga dai contenuti non attendibili, nella speranza di non rischiare di leggere un articolo falso. Una delle migliori idee è quella di tenersi informati su un determinato argomento, così da essere preparati ad evitare una fake news.
Ma c’è chi si è espresso sull’argomento a gran voce, suggerendo un nuovo tipo di opzione diversa dalle solite. Barack Obama, l’ex presidente degli USA, ha suggerito in una intervista di adottare le impronte digitali contro le fake news. Tutto questo servirebbe per riconoscere le notizie vere da quelle false. Una iniziativa molto impegnativa, certo, ma a suo dire importante per combattere la disinformazione.
Barack Obama, durante l’intervista, ha iniziato a parlare del problema in prima persona. Ha affermato di essere stato l’uomo più registrato della storia, ma anche quello più modificato digitalmente. Nel corso degli anni sono nati diversi deepfake su di lui, con immagini, audio e video manipolati con il tempo. Basti vedere al deepfake che ritrae una versione di Barack Obama mentre balla per esempio.
Le fake news non esisteranno più, Barack Obama ha una idea geniale per riconoscerle
Queste situazioni lo hanno portato a crearsi una sua opinione personale, secondo la quale le impronte digitali e le filigrane digitalizzate potrebbero essere d’aiuto. Riconoscere le notizie e le immagini vere, con appunto queste firme digitali, da quelle false, è molto importante anche ai fini di un ciclo elettorale, dove un utente non deve essere fuorviato da fake news. Il continuo sviluppo delle tecnologie potrebbe servire anche per questo, e non soltanto per la nascita di nuovi dispositivi elettronici. Barack Obama, inoltre, non è l’unico a pensarla in questo modo.
L’ex presidente, però, sa molto bene che ci vorrà molto tempo prima di sviluppare una simile tecnologia. Per questo motivo spera che qualche società o gruppo importante decida di prenderla in considerazione, così da lanciare il progetto nei prossimi mesi. Attualmente non sembra che qualche compagnia si sia proposta, per cui non è possibile sapere se l’idea di Barack Obama troverà posto sul web o meno. Al momento possiamo soltanto incrociare le dita e sperare che le fake news vengano controllate.