I tabaccai italiani stanno per ricevere una notizia che non piacerà a nessuno di loro. In cosa consiste questo cambiamento?
Gli annunci governativi non riguardano soltanto i bonus, ma anche di comunicazioni fiscali per imprese e punti vendita. Abbiamo visto diversi cambiamenti importanti in questi mesi, e tra poco ne assisteremo ad un altro molto particolare. Questa volta il Governo ha cambiato una direttiva in vigore nei tabacchini.
Fino a questo momento i tabaccai non erano obbligati ad accettare i pagamenti contactless. A comunicarlo era la Determinazione direttoriale del 25 ottobre 2022, che dava la possibilità di rifiutarli per la vendita di prodotti soggetti a ricavo fisso come sigarette, marche da bollo e francobolli. La regola, però, sta per cambiare per sempre a seguito di una nuova analisi.
I prodotti di questo tipo presentavano una marginalità molto bassa, e che rischiava di essere erosa dai costi di transazione elettronici. I valori bollati e le sigarette hanno un ricavo fisso del 5%, per cui non era necessario accettare i pagamenti contactless. Ma il 26 giugno 2023, con la nuova determinazione direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la regola è stata revocata per via di un provvedimento immediato.
Tabaccai nei guai, arrivano delle leggi severe per quanto riguarda il POS: cosa c’è da sapere
Si presuppone che l’evasione fiscale possa essere influenzata anche da questa minima percentuale. Per cui pure le compravendite di sigarette e di bolli dovranno essere accettate con il pagamento contactless. In caso di mancato seguimento dell’obbligo normativo, le sanzioni per l’esercente saranno quelle previste per l’attuale Determinazione direttoriale. Di quali sanzioni stiamo parlando in questo contesto?
Parliamo di una sanzione amministrativa della somma di un importo di 30 euro, seguita da un altro importo variabile del 4% del valore della transazione. Le “multe” saranno necessarie per mettere in regola i tabaccai ed evitare una crescita dell’evasione fiscale da questo punto di vista. Il POS sarà una contromisura importante per poter combattere questo fenomeno che sta mettendo in difficoltà l’Italia.
Tuttavia non è possibile sapere se questa misura di legge si rivelerà essere efficiente o meno. Il tracciamento del contante serve a contrastare l’evasione fiscale, ma è anche vero che non tutti i ricavi possono essere controllati digitalmente. Per il momento le misure di prevenzione per l’evasione fiscale potrebbero aiutare il nostro Paese, che sta soffrendo di questa condizione ormai da diversi anni.