Nonostante il mondo di Barbie sia perfetto, dietro le origini della bambola si cela una realtà a dir poco macabra.
Il prossimo mese sancirà la definitiva uscita al cinema del film Barbie, con protagonisti Margot Robbie, nei panni dell’iconica bambola, e Ryan Gosling che interpreterà invece il ruolo di Ken. Il pubblico di tutto il mondo non vede l’ora di dirigersi in sala per assistere con i propri occhi alla produzione della pellicola.
Il prodotto, originario della California e diventato negli anni di dominio pubblico in tutto il mondo, è nato negli anni 50 e può vantarsi di aver fatto giocare intere generazioni di bambine appartenenti ad ogni angolo del globo. L’espansione della Barbie è stata inarrestabile al punto che ne sono uscite versioni di tutti i tipi e per tutti i gusti. Oggi si fa fatica a contare quanti sono gli estimatori e i collezionisti di questo giocattolo.
Tuttavia, come molte delle più grandi storie, dietro le origini del mito si cela una verità a dir poco inquietante. La reputazione del creatore di Barbie, l’ingegnere Jack Ryan, è piena di punti oscuri che venuti fuori nel tempo hanno letteralmente fatto accapponare la pelle al pubblico. Oltre al film sulla bambola, si potrebbe dare vita ad un autentico thriller circa le vicende che sono ruotate attorno al suo ideatore.
Jack Ryan, la passione fuori controllo per le donne del papà di Barbie
Pare infatti che Jack Ryan sia stato a larghi tratti ossessionato dalle donne e allo stesso tempo dalla sua creazione. Sposato precedentemente con una donna di nome Barbara, che ha dato spunto per il nome del leggendario giocattolo, quando la storia tra i due è finita il progettatore ha dato sfogo alla sue più lugubri fantasie. Dopo la prima storica relazione, il padre dell’iconica bambola ha avuto una nuova storia d’amore con Zsa Zsa Gabor.
La quale è però stata ripetutamente tradita con un numero di donne difficili da calcolare. Ryan aveva un passione smisurata per l’altro sesso e grazie alla sua notorietà e ricchezza è riuscito ad adescarne moltissime. Tuttavia, l’ingegnere non si limitava solo a portarsele e letto ma faceva leva sulla sua influenza per spingere le malcapitate ad assomigliare sempre di più alla sua creazione. Alle volte convincendole anche a sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica.
La realtà è che Ryan aveva un’amore fuori controllo per la sua invenzione e ha fatto di tutto per trovare il modo di renderla reale. Erano gli anni cinquanta e l’ideatore della bambola dava spesso dei party a base di alcool e stupefacenti dove riusciva a fare conoscenza con alcune delle donne più belle e desiderate della California. Il numero di donne che hanno ceduto alle sue volontà, con la speranza di andare incontro a chissà quale straordinario tenore di vita, supera di gran lunga la centina.