In tanti sottovalutano i pericoli in casa, ma ve ne sono alcuni che possono essere letali e non avvengono di rado.
La casa è per tutti noi un rifugio sicuro e, nel nostro immaginario, il luogo in cui nulla può succedere (o quasi). Ma ovviamente la realtà è ben diversa e, soprattutto se non si presta attenzione a quel che si fa in casa, i pericoli ci sono, eccome. Sono infatti molti gli incidenti domestici che si verificano, molti più di quelli che pensiamo. Basta una piccola distrazione e puff, ti ritrovi in un guaio.
Di solito questo tipo di incidenti si verificano per lo più per via di episodi indipendenti dalla volontà di un essere umano. Per abitazione in cui avviene l’incidente domestico, come spiega anche l’Iss, si intende proprio l’insieme di un appartamento o di estensioni esterne.
Quindi, l’incidente domestico può avere luogo in casa, sui balconi, nel giardino, nel garage, in cantina e quant’altro. Di solito, per prevenire gli incidenti domestici, si mettono in campo diverse iniziative di prevenzione, tra cui campagne informative/educative, formazione, fornitura di determinati dispositivi di sicurezza.
Incidenti domestici: quali sono i più frequenti
Secondo un’inchiesta portata avanti nel torinese dall’Osservatorio Sara Assicurazioni, e che comunque mostra uno spaccato di Italia e offre una panoramica su un tema importante questo, gli incidenti domestici sono 4.5 milioni.
Nel sondaggio, gli intervistati dicono di sentirsi sicuro tra le propria mura domestiche, nel 78% dei contesti. Il 28% afferma di non muovere un dito per prevenire gli incidenti domestici, mentre il restante pubblico asserisce che il problema sicurezza abbia a che fare sul mettere a norma i palazzi e che la cosa non dipenda da atteggiamenti personali.
Il 22% di coloro che hanno risposto al sondaggio, afferma di non avere abbastanza info in merito, in quanto non vengono date. Il 58% dei torinesi che hanno risposto all’indagine hanno asserito, inoltre, di avere molta paura di una fuga di gas.
Un altro 50% ha timore degli incendi e il 32% di perdita d’acqua. Un 30% teme, invece, incidenti meno gravi ma comunque non meno importanti, soprattutto per come si potrebbero evolvere, quali scivolate, inciampi, oppure che si rompano vetri e vetrate. Questi ultimi episodi sono spesso sottovalutati, e tra quelli che occorrono maggiormente c’è la caduta. Coloro che più sono coinvolte in questo tipo di incidenti, in genere, sono le casalinghe, e poi bimbi e anziani.