La malattia di Alzheimer si manifesta inizialmente in maniera subdola: non sottovalutate questi sintomi indicati dalla scienza
L’Alzheimer è una delle malattie che fanno soffrire maggiormente, non solo chi ne è affetto, ma, soprattutto, chi sta vicino alla persona malata. Una malattia per cui non è ancora stata trovata una cura, ma che è importante diagnosticare in tempo. Per esempio, attenzione a sottovalutare questi sintomi e campanelli d’allarme. Molto spesso li si può considerare indicatori di altro.

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce soprattutto gli anziani, anche se, negli ultimi anni, si è osservato un preoccupante abbassamento dell’età. Secondo le ultime stime, oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati. Tra i fattori di rischio, gli esperti segnalano il colesterolo alto e il diabete, ma anche l’ipertensione.
Il tratto caratteristico è il progressivo peggioramento della situazione cognitiva del malato, che arriverà infine a non ricordare più nulla, né riconoscere i propri cari. Ed è proprio questo che crea grande sofferenza in chi gli sta vicino.
L’Alzheimer, infatti, distrugge le cellule del cervello progressivamente e deteriora in maniera altrettanto progressiva (e, purtroppo, irreversibile) le funzioni cognitive. Colpite, in particolare, la memoria, il ragionamento e il linguaggio, fino a rendere la persona malata non più presente a sé stessa e autosufficiente nelle normali attività giornaliere.
Non sottovalutate questi sintomi
L’Alzheimer si manifesta inizialmente come una malattia molto subdola, non compare in maniera esplosiva e visibile. Per questo, molto spesso, alcuni sintomi, che annunciano l’insorgenza della malattia vengono scambiati come una semplice demenza dovuta alla vecchiaia. E, invece, non vanno sottovalutati.

Gli scienziati ne hanno individuati sette. Ovviamente, come sempre facciamo quando parliamo di salute e medicina, l’invito è sempre quello di non sottovalutare alcunché e di rivolgersi agli esperti del settore. Andiamo allora a vedere quali sono i sette sintomi individuati dai neurologi.
Nelle fasi iniziali, l’Alzheimer si può manifestare con una certa difficoltà nella concentrazione. Magari all’inizio si scambia per stanchezza, soprattutto se si è particolarmente anziani. Collegata a questo, c’è la difficoltà a seguire una conversazione: anche in questo caso, potrebbe non essere semplice distrazione che può accadere a chiunque.
Ancor più preoccupanti, perché dimostrano una fase più avanzata della malattia, la perdita della memoria e la dimenticanza. Infine, per ciò che concerne i problemi più di natura fisica, può celarsi l’Alzheimer anche dietro la perdita dell’udito, la difficoltà a muoversi e gli sbalzi di umore. In tutti questi casi, non sottovalutate mai alcunché.