Perderemo uno stipendio ogni anno: il caro mutui non si placa e continua a fare danni

Con il caro mutui andremo a perdere uno stipendio all’anno! Purtroppo la situazione non sembra migliorare per il momento.

La casa per gli italiani è sempre stato un bene primario, la prima cosa che facciamo quando siamo indipendenti è cercare di comprarne una. Non a caso l’Italia è il Paese con più proprietari di piccoli immobili. Se abbiamo la fortuna di ereditarla non incappiamo in grandi problemi se invece dobbiamo acquistarla abbiamo bisogno di accendere un mutuo. Dopo la crisi del 2008, farsi dare un mutuo, mediamente per l’80 % del valore, da un’istituto bancario è ancora più difficile: le garanzie da presentare e la stabilità del lavoro che non c’è non aiutano ad ottenerlo.

Caro mutui non accenna a diminuire
Il caro mutui ci mette in difficoltà, quando diminuiranno i tassi?-voxnews.it

Quest’anno ci siamo trovati davanti un problema enorme riguardo ai mutui, chi ha avuto la fortuna di accendere un mutuo, negli anni scorsi, a tasso fisso non ha avuto contraccolpi; ma chi invece aveva scelto il tasso variabile ha ricevuto una stangata rilevante.

La banca europea ha innalzato il tasso d’interesse ben 8 volte quest’anno! La rata del mutuo per molti è diventato un incubo: la guerra russo-ucraina e la conseguente crisi energetica ha fatto aumentare molto l’inflazione e le banche hanno dovuto aumentare il costo del denaro innalzando i tassi d’interesse.

Scopriamo se i tassi d’interesse aumenteranno ancora e quando cominceranno a diminuire.

Facendo un confronto, tra una casa acquistata due anni fa e un immobile comprato quest’anno, accendendo un mutuo a tasso variabile in tutti e due i casi, si è potuto stabilire che in media la rata mensile per l’immobile del 2023 ha un rincaro di oltre il 30%; il che significa che ogni anno un mese di stipendio medio-alto viene perso per il caro mutuo. Non è poco in una situazione in cui gli italiani faticano ad arrivare a fine mese.

Aumento tassi d'interesse: le rate mutuo alle stelle
Uno stipendio all’anno servirà per pagare il rincaro del mutuo – voxnews.it

La cattiva notizia è che sembra ancora non sia il momento di un abbassamento dei tassi d’interesse, per tutta l’estate è probabile che la situazione rimanga invariata e che probabilmente ci sia un altro innalzamento a luglio e forse anche a settembre.

D’altra parte tutto dipende dalla situazione economica dei vari stati europei: la Germania e la Francia per esempio sono vicine alla recessione. Ma dopo l’estate gli esperti dicono che la situazione si sgonfierà e, se l’inflazione verrà tenuta sotto controllo, finalmente i tassi diminuiranno. Già nei prossimi mesi le banche potrebbero cominciare ad erogare mutui a tasso fisso meno costosi.

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