Se con l’arrivo dell’estate hai rispolverato il tuo lettino e prendi il sole tutti i giorni, c’è qualcosa che dovresti assolutamente sapere
Avere la pelle abbronzatissima andava di moda soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, dove le modelle e le donne della televisione sfoggiavano questi coloriti spesso frutto di lampade e lettini solari scatenando l’invidia di tutte le telespettatrici. Sebbene oggi fortunatamente questa moda sia un po’ andata scemando, in realtà ancora molte persone amano vedere la propria pelle di un bel colorito: quando ci si espone al sole, però, ecco cosa succede.
Ormai ce l’hanno detto in tutte le salse e in tutte le maniere: il sole non è solo portatore di vantaggi come la pelle abbronzata e la vitamina D poiché alcuni dei suoi raggi sono dannosi e pericolosi. Di fatto, quindi, è fondamentale proteggersene mediante l’applicazione della crema solare: ecco nello specifico cosa accade quando ci si espone al sole.
Esporsi al sole è naturale e proteggersene al 100% è impossibile: stare sotto all’ombrellone, per esempio, consente comunque ai raggi di raggiungere la pelle, così come mentre si passeggia sul lungo mare o anche in città e in montagna di fatto si sta prendendo il sole. Molte persone, infatti, hanno l’errata convinzione che “si prenda” il sole solo quando si è sdraiati sul lettino, ma non è così
Cosa succede a livello scientifico alla pelle quando prendiamo il sole
In qualsiasi momento della giornata in cui stiamo all’aperto e non all’ombra di un muro il sole colpisce la nostra cute. n questi momenti, quindi, accadono tre cose ben precise. Innanzitutto, cambia la consistenza del sebo della nostra pelle: questo diventa molto più fluido per via della presenza al suo interno di due antiossidanti, la vitamina E e lo squalene.
Quando siamo colpiti dal sole, la pelle vuole proteggersi e quindi vuole distribuire una pellicola antiossidante su tutta la sua superficie, così da creare una sorta di filtro chimico naturale: ecco perché spesso diventiamo “più lucidi”.
Inoltre, quando esponiamo la cute al sole aumenta la sintesi di cheratina, che è lo strato più superficiale della pelle: si tratta di una proteina in grado di filtrare oltre il 70% dei raggi UVB. Infine, aumenta anche la melanina, responsabile sia dell’abbronzatura che delle tanto temute macchie solari: per ottenere un colorito omogeneo è fondamentale proteggersi dai raggi UVB.