Se non paghi la rata della Rottamazione quater aspettati quest’avviso che non sarà piacevole

Ecco che cosa accade se si salta il versamento di una rata della rottamazione: le conseguenze non saranno piacevoli

Il 30 giugno scorso è scaduta la domanda per chiedere di aderire alla sanatoria dei debiti con il Fisco indetta dal governo, la rottamazione quater.

Rottamazione quater: cosa succede se non paghi rata
Rottamazione quater nuove regole per i pagamenti – (Ansa foto) – voxnews.it

In molti hanno aderito e l’Agenzia delle Entrate ha avvisato che entro il 30 settembre 2023, i cittadini riceveranno risposta su se la loro istanza è stata accettata o meno. Se la domanda verrà accettata, entro il 31 ottobre 2023 si dovrà pagare la prima rata, oppure versare il debito in un’unica soluzione. Si sa, i debiti sono qualcosa che in molti temono, soprattutto per le conseguenze che possono avere nella propria vita.

Spesso, sono un vero e proprio macigno, che talvolta può arrivare a schiacciare le persone. Ecco perché, aderendo alla rottamazione si avrà l’opportunità di sanare la propria situazione debitoria e tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, ci sono delle info e precisazioni dell’Agenzia dell’Entrate che è bene conoscere.

Rottamazione quater, cosa accade se non paghi la rata

Sono in molti, infatti, a domandarsi che cosa potrebbe accadere nel caso in cui si dovesse non pagare la rata della sanatoria cui si è aderito. Negli ultimi giorni, è arrivato un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate, in cui si precisava che non si potranno eseguire i pagamenti delle rate della rottamazione usando in compensazione credito commerciali verso PA o erariali.

Rottamazione quater, cosa succede se non versi la rata
Rottamazione quater attenti al pagamento e a come eseguirlo – voxnews.it

Ergo, si potrà pagare solo cash. Ergo, chi avrebbe voluto pagare con le suddette modalità, dovrà fare attenzione a mettere da parte tutto il denaro necessario per assolvere alle rate. La ragione, infatti, è che non è in alcun modo ammesso saltare nessuna rata, pena la decadenza di tutta la sanatoria. L’unico ritardo ammesso è di massimo 5 giorni, altrimenti decadrà l’agevolazione.

Nel caso in cui decada la sanatoria perché il contribuente non riesce a pagare una rata, quelle precedentemente versati andranno a costituire un acconto sull’importo dovuto. Resta dunque, in caso di decadimento della rottamazione quater, la possibilità di fare domanda per un piano rate ordinario. In sostanza, i pagamenti per la sanatoria dovranno essere eseguiti in toto e non potranno essere compensati.

Inoltre, se si ritarda oltre 5 giorni o non si paga affatto una rata, la sanatoria decade, e il debito resterà tale. A quel punto, l’ADER potrà continuare il processo per il recupero crediti.

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