Il canone Rai è forse una delle più odiate tasse nel panorama italiano ma da oggi forse potremo smettere di pagarla una volta per tutte.
Il canone RAI, noto anche come “canone di abbonamento”, è una tassa che i cittadini italiani devono pagare per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo.

Tuttavia, esistono alcune categorie di persone che sono esentate da questo pagamento. Ma chi sono i beneficiari di queste esenzioni e le ragioni dietro di esse? Ecco una panoramica completa sulle circostanze in cui il canone RAI può non essere dovuto.
Chi è esente dal pagamento del canone Rai?
Il canone RAI non è applicato in modo indiscriminato a tutti i cittadini italiani. Esistono diversi cittadini che possono risparmiarsi questo fastidioso pagamento.
Innanzitutto, coloro che non possiedono una televisione o un dispositivo in grado di ricevere il segnale televisivo, come un televisore o un computer, non sono tenuti a pagare il canone. Questo include anche coloro che risiedono in istituti pubblici come ospedali, case di cura o carceri.
Inoltre, le persone con disabilità certificata al 100% sono esentate dal pagamento del canone RAI. Questa esenzione è basata sulla legge n. 104/1992, che riconosce specifici diritti e benefici alle persone con disabilità e ai loro familiari.
Un’altra categoria di persone esentate dal pagamento del canone RAI sono coloro che si trovano in condizioni di disagio economico. Queste esenzioni sono basate su criteri di reddito e patrimonio. Secondo la legge italiana, le persone con un reddito inferiore a una determinata soglia, stabilita annualmente, possono richiedere l’esenzione dal canone RAI. Anche le famiglie numerose con basso reddito possono essere esentate.
Per richiedere questa esenzione, è necessario presentare la documentazione adeguata e dimostrare di trovarsi in una situazione economica di difficoltà. È importante sottolineare che l’esenzione non è automatica, ma deve essere richiesta esplicitamente attraverso un’apposita procedura.
Ci sono poi i lavoratori diplomatici e consolari stranieri che risiedono in Italia. Questa esenzione è basata su accordi internazionali e sul principio di reciprocità nei rapporti diplomatici tra i Paesi. I lavoratori diplomatici e consolari stranieri non sono tenuti a pagare il canone RAI durante il loro periodo di servizio in Italia.
È importante che coloro che rientrano in una delle categorie sopracitate conoscano i requisiti e i passaggi necessari per richiedere l’esenzione dal canone RAI. E’ un diritto, impariamo a farlo valere.