Incredibile scoperta scientifica quella di cui vi parliamo oggi: è stata scoperta una pillola che riduce la mortalità del cancro ai polmoni
Il cancro ai polmoni è ancora oggi uno dei più diffusi, con le sue 43.900 nuove diagnosi all’anno: rappresenta il 15% di tutte le diagnosi di tumore nell’uomo, mentre nella donna la percentuale scende al 6%. Nei Paesi industrializzati come il nostro, è una delle principali cause di morte e specificatamente in Italia è la prima causa di morte per gli uomini e la seconda per le donne: causa circa 34mila decessi all’anno.
Il fattore principale che mette a rischio di cancro al polmone è il fumo di sigaretta, poiché è stato comprovato scientificamente che c’è una strettissima correlazione tra questa cattiva abitudine e questa neoplasia pericolosissima. Di fatto, contano sia il numero di sigarette fumate al giorno, sia la quantità di tempo per cui si è fumato. Oggi, però, parliamo di una notizia positiva: è stata scoperta una pillola che riduce il rischio di morte per cancro al polmone.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori di Astrazeneca ed è stato poi pubblicato su The New England Journal of Medicine a giugno. Questo farmaco incredibile si chiama Tagrisso ed agisce sulle cellule presenti nei polmoni, dimezzando e in alcuni casi riducendo di più del 50% la probabilità di morte nei pazienti che si sono già sottoposti all’intervento di rimozione della massa tumorale al polmone.
La pillola che riduce il rischio di morte: scoperta sensazionale
Durante i test, i ricercatori hanno studiato 682 pazienti, tutti quanti con una mutazione del gene ricettore della crescita epidemica, che incrementano notevolmente che il cancro si ripresenti anche dopo l’intervento. La pillola va ad agire proprio su questa mutazione, bloccandone gli effetti.
Di fatto, diminuiscono le probabilità che il tumore ricompaia. I test sono stati eseguiti nell’arco di cinque anni e gli autori dello studio sono entusiasti dei risultati: “Il cinquanta percento è una gran cosa ma lo è specialmente per il tumore ai polmoni, una malattia tipicamente resistente ai farmaci“.
Circa il 25% di tutte le persone affette dal cancro possiedono la mutazione di questo gene e questo farmaco ha quindi un ruolo molto importante, nella lotta contro questa terribile malattia che ogni anno si porta via migliaia di persone, donne, uomini e bambini di qualsiasi età.