Il green pass è andato in soffitta? In realtà non ovunque e alcuni Paesi lo richiedono ancora ai viaggiatori in ingresso.
Quello che la pandemia ha provocato a livello mondiale difficilmente potrà essere dimenticato in parte anche per la quantità di documenti sanitari personali che tutti sono stati costretti a produrre e a portare con sé, alle vaccinazioni con vari richiami e alla generale situazione di incertezza.
Ora che tutto sembra tornato più o meno alla normalità, almeno per quello che riguarda il Covid, sono ricominciati anche i viaggi e molte barriere sono cadute ma, nonostante ufficialmente il Green Pass non sia più un documento obbligatorio, alcuni Paesi del mondo anno tuttora in essere alcune restrizioni e documenti che i viaggiatori in arrivo devono possedere per poter varcare il confine nazionale.
La normativa che istituiva in molti Paesi europei e extra europei l’obbligo di avere il Green Pass ovvero la certificazione di avvenuto vaccino o di guarigione dal Covid-19 è decaduta ma questo non significa che si possa viaggiare liberamente ovunque. Diversi Paesi, tra l’altro alcuni molto vicini all’Italia, hanno ancora diverse restrizioni in essere.
Il Green Pass non serve più, ma questi documenti sì
Per esempio devi stare attento se decidi di viaggiare in Giordania e nello stato di Israele. Entrambi questi Paesi, pur non obbligando più nessuno a mostrare il Green Pass, obbligano a stipulare una polizza sanitaria per coprire proprio i rischi da Covid-19. E in particolare la Giordania sottopone ai viaggiatori in ingresso anche una dichiarazione da controfirmare.
Una dichiarazione simile per chi decide di andare a Singapore dove nonostante non sia più obbligatorio mostrare il Pass permangono gli obblighi a chi è in arrivo compresa la compilazione di una autocertificazione sul proprio stato di salute. Una stessa certificazione per chi entra in Kenya, in particolare per chi mostra sintomi influenzali che, sarà sottoposto a un test rapido ed eventualmente a isolamento.
Controlli rapidi a campione anche perché decide di arrivare in Tanzania e in caso di positività il Paese costringe all’isolamento. Una copertura sanitaria apposita e un modulo a pagamento a carico dei viaggiatori è richiesto invece perché va nelle Seychelles. Infine non c’è l’obbligo di Green Pass per entrare in Colombia ed Ecuador ma nel caso per qualche motivo tu debba recarti in una struttura ospedaliera devi portare con te la mascherina e completare i moduli, stavolta gratuiti però, forniti dalle autorità aeroportuali.