Come fregare chi ti vuole manipolare: basta riconoscere le sue frasi tipiche | L’elenco che ti salverà

Per riconoscere e fregare una persona che ti vuole manipolare occorre sapere quali sono le frasi tipiche che escono dalla bocca di chi inganna.

La manipolazione è un’arte che molte persone mettono in atto per raggiungere i propri scopi a discapito degli altri.

come riconoscere chi vuole manipolare
Riconoscere la manipolazione – Voxnews.it

 

Utilizzare il proprio charme per ingannare e direzionare la volontà altrui è un atto meschino soprattutto se si compie verso i propri cari, gli amici e il partner. Purtroppo molte persone ce l’hanno come indole e per loro agire impunemente in questo modo è la cosa più naturale del mondo. Si tratta di individui tendenzialmente egoisti e poco empatici. Per raggiungere i loro obiettivi sarebbero disposti a compiere qualsiasi azioni noncuranti dei danni che potrebbero provocare.

Per i manipolatori gli altri non sono che pedine della loro scacchiera personale da muovere a piacimento per mangiare il re. Viene da se che un solo atteggiamento egoistico non deve far pensare alla manipolazione. Per definire un individuo “manipolatore” bisogna notare come l’intero stile di vita sia basato sul raggiro del prossimo. Come capire se si è vittime di un tentativo di manipolazione?

Come bloccare chi ti vuole manipolare, le frasi da riconoscere

Nel nostro piccolo ognuno di noi può agire come un manipolatore nel corso della propria vita. Il problema nasce quando la manipolazione viola i diritti e la libertà dell’altro o lo porta a compiere azioni contro la sua volontà pur non rendendosene conto. La vittima, infatti, difficilmente si accorge del raggiro che sta subendo. Da qui l’importanza di riconoscere le frasi chiave che fanno individuare chi ti vuole manipolare.

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Stop a chi ti vuole manipolare – Voxnews.it

Solitamente il manipolatore mette in atto

  • eccessive lusinghe, complimenti numerosi e perfetti tanto da far desumere che ci sia un interesse specifico da parte dell’interlocutore;
  • comportamenti controllanti che limitano le scelte o la libertà di azione della vittima spingendola all’isolamento emotivo e alla riduzione delle interazioni sociali;
  • mancanze di responsabilità. Il manipolatore non ammette i proprio sbagli e cerca sempre di addossare la colpa agli altri anche quando è palesemente colpa propria;
  • alternanza tra cicli di idealizzazione e svalutazione. Prima venerano la vittima poi la criticano e la sminuiscono. In questo modo si crea una dipendenza emotiva nonché confusione nella vittima portata ad aver bisogno dell’approvazione dell’aguzzino.

Tra le frasi che devono far intuire una possibile manipolazione citiamo

  • “Non è vero, lo hai immaginato”,
  • “Sei grassa, brutta, antipatica”,
  • “Non sei nessuno”,
  • “Sbagli sempre tutto”,
  • “Scusatela non sa cosa dice”,
  • “Non ci si può fidare di te”,
  • “Combini sempre qualche guaio”,
  • “Io te l’ho detto sei tu che non lo ricordi”,
  • “Non sai fare nulla”.

Poi ci sono i ricatti emotivi come “Se mi vuoi bene allora fallo“, “Se tieni a me accettalo”, “Ti rendi conto di quello che fai” e le frasi per far sentire in colpa come “Non fa niente, forse sono io di troppo”, “Vai pure così non ti darò fastidio”, “Vai pure anche se non mi sento molto bene“.

E, infine, la frase per eccellenza che i manipolatori sono soliti dire per raggiungere i proprio scopi “Tu non mi capisci”. Vuole dare la colpa all’altro, far sentire in colpa e inadeguati. Attenzione, dunque a chi dice queste frasi ricordando, però, che ogni situazione deve essere contestualizzata e che il comportamento è manipolatore se continuativo.

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